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By: aipfadmin Acceso: Dicembre 02, 2019 In: News Comments: 0

Esattamente un mese fa, sull’isola più piccola delle #Eolie, #Panarea, si è concluso il primo Corso introduttivo, teorico e pratico, per il recupero dei muri in pietra a secco dell’isola e questa volta i veri protagonisti sono stati i bambini delle scuole elementari e medie dell’isola.

Il corso è stato organizzato dall’Associazione Dotteolie di Lipari in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) delle sedi di Bologna e di Lamezia Terme.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’ Aeolian Islands Preservation Fund che ha già supportato il primo “Corso introduttivo per la costruzione di muri in pietra a secco tipici del territorio eoliano” a #Lipari e il progetto di valorizzazione dei terrazzamenti di #Alicudi.

L’iniziativa ha visto anche la partecipazione dell’Associazione ITLA Italiaimpegnata sin dalla sua nascita alla promozione di progetti ed attività legate alla salvaguardia del paesaggio terrazzato e del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea.

Lo scopo del progetto è stato quello di sensibilizzare gli abitanti dell’isola sull’importanza di #recuperare, #mantenere e #tutelare i muri in pietra a secco esistenti e la rete di sentieri storici che li attraversano, non solo per favorire il ripristino del paesaggio rurale ormai nascosto tra vegetazione spontanea e muri a secco crollati ma anche come opera di mitigazione del rischio idrogeologico, per la salvaguarda della biodiversità ed il miglioramento della fertilità dei suoli. I muri a secco sono patrimonio immateriale #UNESCO dal 2018; ecco quindi la necessità di favorire la realizzazione di corsi come questo ed il coinvolgimento della maestria locale.

La partecipazione è stata numerosa e grazie al patrocinio di Federalberghi Isole Eolie i partecipanti e gli inseganti non residenti hanno potuto usufruire di tariffe agevolate per alloggiare nelle strutture convenzionate dell’isola.

I numeri:
20 partecipanti tra nativi, residenti e non residenti con una netta prevalenza di donne.
8 ore di teoria generale sul paesaggio terrazzato e sui muri in pietra a secco (origine, evoluzione, importanza ambientale e culturale), sull’importanza di recuperarli e mantenerli in buono stato sulla loro importante funzione per la tutela della biodiversità e la mitigazione del rischio idrogeologico.
Le lezioni sono state tenute da tecnici professionisti, archeologi, geologi, ingegneri, ricercatori del CNR e da mastri della pietra a secco locali e svolte presso la canonica della Chiesa di San Pietro Apostolo, gentilmente messa a disposizione dell’organizzazione da Don Giovanni Longo.

16 ore di attività pratica sul campo per la costruzione e di recupero di un muro in pietra a secco, istruiti dal mastro Enzo Tesoriero membro dell’Associazione @Noidipanarea che da subito ha preso a cuore il progetto fornendo tutto il supporto necessario per la buona riuscita delle attività. Una parte dell’attività pratica è stata svolta presso la piccola fattoria ecosostenibile di Villa Libertà, ospitati da Derek e Jehnny, dove il gruppo dei partecipanti è stato impegnato nel recupero di un segmento di muro in pietra a secco crollato.
Giunto a Panarea dal Trentino appositamente per questo progetto, l’organizzazione ha avuto il piacere di ospitare un Mastro della pietra a secco di Terragnolo in rappresentanza dell’Associazione Sassi e non solo.

Novità di questa edizione l’introduzione di una giornata dedicata esclusivamente ai bambini delle scuole elementari e medie di Panarea, grazie alla partecipazione dell’Istituto Comprensivo Isole Eolie realizzando per loro il laboratorio didattico “Piccoli muretti eoliani crescono”, prendendo come esempio l’esperienza positiva che l’Associazione “Sassi e non Solo” svolge ogni anno a giugno in Trentino in occasione di una manifestazione più importante che coinvolge mastri costruttori di muri in pietra a secco di tutta Europa. I bambini di Panarea sono stati infatti impegnati sia in laboratori didattici in aula, seguiti dai ricercatori del CNR ISAC, e sia nella costruzione di piccoli muri in pietra a secco con l’aiuto dei mastri più esperti.

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