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By: aipfadmin Acceso: Settembre 11, 2019 In: News Comments: 0

L’isola di Panarea, la più piccola delle isole Eolie, rappresenta, insieme agli isolotti che la circondano, la parte emergente di un grande strato-vulcano sottomarino quiescente, caratterizzato dalla presenza di faglie tettoniche attive che nel complesso formano un esteso campo fumarolico sottomarino, dove si riconoscono diverse tipologie di emissione di CO2.

La presenza di emissioni naturali di CO2anche a basse profondità (da 5 a 30 m) rendono Panarea un laboratorio straordinario per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per studi di impatto sull’ecosistema.

Grazie alla sua unicità quest’area è stata da tempo oggetto di studio nell’ambito di numerosi progetti nazionali e internazionali e per questo motivo, proprio a Panarea nel 2015, OGS ha inaugurato il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy (finanziato dal MIUR). L’infrastruttura è ora una delle eccellenze di ECCSEL ERIC (European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure) in quanto considerata un laboratorio naturale unico per definire le migliori pratiche per la valutazione del rischio ambientale, associato al confinamento geologico della CO2. Il laboratorio di Panarea è accessibile alla comunità scientifica e rappresenta un’infrastruttura fondamentale per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’acidificazione degli oceani.Il centro viene anche utilizzato per eventi formativi quali Summer Schools di Subacquea Scientifica e di Scienze Biologiche.

Tale infrastruttura verrà presto potenziata, con interventi sia a mare che a terra, grazie al progetto IPANEMA, finanziato con 8,8 milioni di Euro, a valere sul PON – Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020, che prevede l’implementazione del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea con l’acquisto di strumentazioni all’avanguardia. Al progetto, coordinato da OGS, partecipano anche INFN, INGV e Stazione Zoologica Anton Dohrn – Distaccamento Villa Dohrn di Ischia.

L’obiettivo principale è di potenziare il laboratorio naturale di Panarea dotando la sede a terra di nuova strumentazione scientifica da laboratorio e da campo che sia altamente innovativa e permetta studi multidisciplinari nel campo delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e geologiche. Verrà inoltre implementata la sensoristica a mare mediante la messa in opera di un nuovo osservatorio sottomarino per l’acquisizione automatica di misure in modalità continua e sincronizzata. L’acquisto inoltre di veicoli di ultima generazione (AUV – veicolo autonomo subacqueo in grado di eseguire in remoto misure ad alta risoluzione; ROV – veicolo filoguidato dotato di telecamera e di un braccio per la raccolta dei campioni,  drone – per il monitoraggio marino costiero) finalizzati al monitoraggio integrato e ad alta tecnologia delle emissioni gassose permetterà di portare un elevato valore aggiunto all’infrastruttura rendendola tra le più tecnologicamente avanzate in ambito internazionale.

Scopo principale del potenziamento è, infatti, quello di creare un laboratorio di eccellenza aperto alla comunità scientifica nazionale ed internazionale e al settore industriale che permetta di sviluppare ricerche non attuabili altrove, contribuire al trasferimento della conoscenza e valorizzare il patrimonio tecnologico presente in Europa. Tutto ciò avrà un’importante ricaduta nel panorama scientifico europeo e internazionale e consentirà, allo stesso tempo, di rafforzare i contatti con il settore industriale contribuendo all’internazionalizzazione della ricerca nel nostro paese.

Per ulteriori informazioni: Cinzia De Vittor

OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale

Email: cdevittor@inogs.it

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