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By: aipfadmin Acceso: Ottobre 15, 2018 In: News Comments: 0

Sabato 13 Ottobre l’isola di Salina ha ospitato l’evento internazionale “La piccola pesca sostenibile: modelli virtuosi per il recupero della risorsa ittica” organizzato da Blue Marine Foundation (BLUE) e dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF), con il patrocinio dei comuni dell’isola e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e con la partecipazione dei rappresentanti di cinque realtà di piccola pesca artigianale: quella eoliana, tre provenienti dalle aree marine protette delle Isole Egadi, di Punta Campanella e di Torre Guaceto e una da Lyme Bay in Inghilterra.

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I rappresentanti provenienti dalle comunità di piccola pesca artigianale si sono incontrati e confrontati per la prima volta e hanno presentato le proprie iniziative che hanno avuto impatti positivi sulla qualità di vita dei pescatori e allo stesso tempo sull’ambiente marino.

Nel 2017, lo staff di BLUE e AIPF ha avviato un progetto che ha visto coinvolti i pescatori artigianali di Salina e Stromboli che, a seguito di una serie di incontri, hanno sviluppato volontariamente un ‘Codice di buona condotta’ centrato sulla pesca responsabile, stabilendo insieme quali comportamenti consapevoli adottare, in particolare in merito all’uso degli attrezzi da pesca. I pescatori hanno ricevuto delle casse frigo isolanti per migliorare la qualità del pescato, ridurre l’uso del polistirene ed è stato creato un logo di riconoscimento così che gli acquirenti locali possano identificare coloro che seguono principi virtuosi e che forniscono un prodotto sostenibile e di alta qualità.

Il progetto alle Isole Eolie è stato ispirato dal lavoro di Blue Marine Foundation a Lyme Bay, dove grazie al miglioramento della qualità del pescato e ad una gestione efficace dell’area, il prodotto ittico ha acquisito valore.

Il risultato dell’incontro è stata una riflessione su come la preservazione dell’ambiente marino possa andare di pari passo con lo sviluppo dell’economia locale. L’intento delle fondazioni è stato quello lavorare insieme alla categoria della piccola pesca, sottolineando l’importanza di avere un ruolo attivo nel promuovere modelli di pesca virtuosi e sui benefici che futuri possibili regimi di protezione potrebbero avere sull’intera collettività.

Rory Moore, manager dei progetti di Blue Marine Foundation, ha spiegato che l’unico obiettivo della fondazione nel mondo e alle Eolie, è quello di favorire il recupero degli stock ittici e il ripopolamento del mare.

Gavin Ziemann, pescatore di Lyme Bay, si è rivolto ai suoi colleghi italiani, spiegando come Blue abbia riunito per la prima volta ambientalisti e pescatori, facilitando lo scambio. Gavin ha parlato dei risultati del programma a Lyme Bay: più pesce, più molluschi e un valore più alto del pescato.

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Ilaria Rinaudo, dello staff tecnico scientifico dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, nel corso della conferenza ha affermato: “Non esiste tutela ambientale se non vi è attività di pesca sana e viceversa. Le regole non limitano l’attività del pescatore e possono essere modificati in base alle peculiarità del territorio.”

Claudio Longo, Presidente della cooperativa pesca EMMA di Torre Guaceto e i pescatori della zona, hanno affermato che a seguito dell’istituzione dell’Area Marina Protetta la taglia dei pesci è aumentata notevolmente e l’età media si è alzata; in alcune aree è possibile pescare una volta a settimana e la quantità di pescato è talmente sostanziosa da garantire il minimo sforzo pesca con il massimo ritorno economico.

Il pescatore di Stromboli Gaetano Cusolito si è detto grato per aver avuto l’opportunità di partecipare al progetto sulla pesca responsabile, perché questo è ciò di cui il nostro mare ha bisogno.

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Il Comandante della Delegazione di Spiaggia di Salina, Marco Miuccio, ha dichiarato: “Il progetto delle fondazioni parla di futuro e di sostenibilità e abbiamo deciso di credere al progetto patrocinando l’iniziativa. Ci aspettiamo che voi pescatori siate coraggiosi. Il più grande successo è che siate tutti qui oggi.”

Alfonso Milano, Direttore del Dipartimento della Pesca Mediterranea alla regione ha parlato delle future prospettive di collaborazione tra Regione Sicilia e pesca eoliana.

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L’Assessore Regionale del Turismo, Sandro Pappalardo, ha voluto mandare un messaggio a sostegno del lavoro dell’Aeolian Islands Preservation Fund e delle organizzazioni coinvolte: “La vostra mission è interessante ma particolarmente difficoltosa e il vostro impegno rende onore alle conquiste fin qui ottenute e a quelle ancora da ottenere. Combattere la pesca eccesiva e la distruzione della biodiversità con la creazione di riserve marine e di modelli di pesca sostenibile, non devono passare inosservati. Le idee e le azioni messe in atto dalle vostre Istituzioni saranno sostenute dalla nostra Regione e dall’Assessorato del Turismo in particolare”.

Luca Del Bono , Chairman dell’Aeolian Islands Preservation Fund, estende un ringraziamento particolare a tutti i pescatori e alle organizzazioni che svolgono attività per contribuire all’economia locale ed a proteggere l’ecosistema delle isole Eolie, affermando: “Lavorando insieme, scambiando idee, si possono raggiungere grandi risultati e mi auguro sempre di poter proseguire con lo stesso spirito. L’unione fa la forza.”

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Santa Marina, dal Comune di Malfa, dal Comune di Leni e dalla Guardia Costiera e sponsorizzato dalle aziende di Salina; Capofaro Malvasia & Resort, Fenech, Caravaglio,  Azienda Agrobiologica D’Amico Salvatore. Si ringrazia il Comune di Lipari per la collaborazione nel progetto sulla pesca sostenibile a Stromboli.

Un ringraziamento particolare va a tutti i pescatori delle Isole Eolie che hanno partecipato all’evento.

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