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By: aipfadmin Acceso: Ottobre 09, 2018 In: News Comments: 0

Recuperata una rete da pesca da oltre 2 tonnellate, abbandonata sul fondale, alle Isole Eolie.

 Aquafil trasformerà le reti da pesca in collezioni da passerella.

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Isole Eolie, 9 ottobre 2018 – Tra il 6 e l’8 ottobre un team di subacquei volontari della no profit Healthy Seas ha raccolto oltre 4 tonnellate di reti da pesca abbandonate nel mare al largo delle isole Eolie. In particolare, l’operazione ha permesso di recuperare una gigantesca rete da pesca, di oltre 2 tonnellate, persa oltre 10 anni fa durante una tempesta.

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Le reti da pesca saranno ripulite e combinate con altri materiali di scarto in nylon e così trasformate e rigenerate in nylon ECONYL®, filo infinitamente rigenerabile e utilizzato nelle collezioni di Gucci, Richard Malone e Adidas.

Healthy Seas, l’iniziativa al centro della missione di recupero di reti da pesca “fantasma”, organizzata in cooperazione con Aeolian Islands Preservation Fund, Blue Marine Foundation e Ghost Fishing Foundation, ha riunito i diving locali (Lipari Diving e la Gorgonia Diving Center), pescatori eoliani e Guardia Costiera. I pescatori che hanno messo a disposizione le loro barche, si augurano che la comunità dei pescatori si sensibilizzi rispetto al problema delle reti da pesca abbandonate nei mari.

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Al porto, gli studenti della scuola primaria IC Lipari 1 e della scuola media IC Santa Lucia, hanno avuto l’opportunità di incontrare i subacquei e di approfondire il problema dei rifiuti marini e i principi dell’economia circolare.

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Secondo i rapporti UNEP e FAO, ogni anno 640.000 tonnellate di reti da pesca sono abbandonate nei mari di tutto il mondo e rappresentano circa il 10% dei rifiuti plastici presenti negli oceani. Diverse specie marine protette come delfini, tartarughe marine e capodogli sono seriamente minacciate da questi rifiuti e sono state trovate intrappolate nel Mar Tirreno, vicino alle Isole Eolie.

Giulio Bonazzi, Presidente e CEO di Aquafil ha commentato: “L’iniziativa Healthy Seas promuove il rispetto dell’ecosistema marino e oceanico, organizzando campagne di recupero di rifiuti solidi adagiati sui fondali e principalmente di reti da pesca abbandonate. Per noi proprio questi rifiuti sono ricchezza e materia prima che trasformiamo in ECONYL®, dando vita a un filo sostenibile apprezzato da grandi marchi di moda, e produttori di tappeti e di moquette. Eppure dobbiamo guardare oltre il semplice schema del recupero e riciclo dei prodotti a fine vita, pensando a design sostenibili che permettano la circolarità compiuta delle diverse fasi di vita dei prodotti e a un sistema industriale più sostenibile”.

La missione di rimozione delle reti da pesca “fantasma”, organizzata da Healthy Seas in cooperazione con Aeolian Islands Preservation Fund, Blue Marine Foundation e Ghost Fishing Foundation, vuole sensibilizzare e responsabilizzare la comunità locale verso la protezione dell’ambiente marino.

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Veronika Mikos, coordinatrice del progetto di Healthy Seas, spiega: “Il nostro team con passione, duro lavoro e il supporto dei nostri partner ha portato a termine diverse missioni di recupero nei mari europei. Con l’obiettivo di impedire alle reti da pesca di danneggiare questi delicati sistemi ecologici. Collaborando con le comunità costiere e le organizzazioni del settore della pesca, speriamo di prevenire l’abbandono nei mari delle reti e di aumentare la conoscenza che questo è un grave problema globale”.

Cattura

L’iniziativa Healthy Seas opera da cinque anni nel Regno Unito, in Italia, in Grecia, nei Paesi Bassi e in Belgio. Durante questo periodo, in collaborazione con volontari subacquei e pescatori, ha recuperato oltre 375 tonnellate di reti da pesca dai mari.

Le fotografie sono disponibili a questo link: https://we.tl/t-4IYKkkpbzd

Fotografie di Tanino Cincotta e Carmelo Isgrò.