Dopo Lipari, anche gli studenti di Salina scoprono in classe e in mare le antiche tradizioni marinare e la pesca artigianale eoliana.

Dal 15 settembre al 20 ottobre, presso l’Istituto Comprensivo Isole Eolie di Malfa, si è tenuto un corso dedicato agli studenti della III classe della scuola secondaria di 1°grado, dal titolo “ImpariAMO il Mare – a scuola di educazione ambientale e biologia marina”, finalizzato alla conoscenza delle antiche arti marinare della pesca eoliana e alla valorizzazione della risorsa ittica, nonché alla divulgazione delle tematiche ambientati legate all’ambiente marino e ai suoi abitanti.

L’iniziativa è a cura di Associazione Kurma, in partnership con l’Istituto Comprensivo Statale Isole Eolie di Malfa e il Museo della Fauna (Dip. Scienze Veterinarie) dell’Università di Messina. Il progetto è stato finanziato da Blue Marine Foundation e Aeolian Islands Preservation Foundation, fondazioni impegnate in progetti di tutela dell’ambiente e del mare alle Isole Eolie. Il progetto è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, Prof. Mirella Fanti ed è stato patrocinato dal Comune di Malfa.

Il corso ha avuto come obiettivo lo studio dell’ambiente marino, con particolare riferimento alle specie, agli habitat presenti e alle tradizioni legate alla pesca dell’arcipelago delle Eolie. Il progetto ha previsto lezioni frontali, laboratori didattici, sedute di approfondimento affrontando tematiche quali i fondamenti della biologia marina, la biologia delle specie protette (in particolare cetacei e cheloni marini), le aree marine protette con un focus su conservazione e fruizione degli habitat marini e la pesca artigianale alle isole Eolie.

Alle lezioni frontali in aula (18h) e alla lezione pratica sugli attrezzi da pesca (4h) hanno partecipato 18 studenti mentre, a ciascuna delle due lezioni pratiche (8h) in mare, con osservazione diretta delle operazioni di pesca professionale, hanno partecipato 2 gruppi composti da 9 studenti. Le escursioni didattiche in mare sono state svolte con la collaborazione dei due pescatori dell’isola Pasqualino Taranto, Giulio Taranto, Gaetano Zangari e suo figlio Max. I ragazzi hanno assistito alla pesca di specie ittiche bentoniche (scorfani, triglie) e pelagiche (lampughe, pesci pilota), avvicinandosi al mondo della pesca sostenibile, approfondendo l’uso degli attrezzi da pesca maggiormente utilizzati: rete a circuizione, tramaglio, rete da posta monofilo, palangaro da fondo.