Di Gianluca Giuffré
Si torna a parlare, dopo alcuni anni di silenzio politico e istituzionale, di Area Marina Protetta delle Isole Eolie. A prendere l’iniziativa è stato il Comune di Malfa, nell’isola di Salina, che con una delibera di giunta ha ufficializzato la richiesta e la disponibilità al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare di avvio del procedimento per l’istituzione dell’Area Marina Protetta “Isole Eolie”. L’arcipelago delle Eolie, come è noto, figura tra le aree di reperimento indicate delle leggi979/82 e 349/91 per l’istituzione di un’area marina protetta, il cui iter istruttorio è in corso da decenni. Nel 2016, sembrava cosa fatta, si era giunti addirittura ad una bozza di perimetrazione concordata e sembrava che i vari attori fossero tutti favorevoli ma poi l’ennesimo stallo. Un desolante silenzio, durato alcuni anni, per un arcipelago meraviglioso che andrebbe protetto ad ogni costo e con tutti gli strumenti possibili. A squarciare il silenzio, nei giorni scorsi, e chiedere con convinzione il completamento dell’iter èstata la giunta comunale di Malfa, uno dei quattro comuni eoliani. “Abbiamo bisogno di un presidio di tutela degli ecosistemi marini costieri e strumenti – ha affermato il Sindaco di Malfa, Clara Rametta – di innovazione e sviluppo locale sostenibile per la creazione di nuove opportunità. Gli ambienti costieri sono sottoposti a enormi pressioni antropiche da attività di pesca, gestione del demanio e diportismo che oggi non sono inquadrati, come dovrebbero, in un criterio di sostenibilità. La nostra delibera ha lo scopo – prosegue la dott.ssa Rametta – di intessere rapporti proattivi con il Ministero dell’Ambiente, volti a dare una spinta all’iter istruttorio e fornire il supporto richiesto anche nelle vesti di Ente locale facilitatore.” Anche la marineria eoliana, che conta oltre 200 addetti più l’indotto, sembra essere favorevole all’istituzione di un’area marina protetta a patto che vengano coinvolte tutte le rappresentanze di categoria nelle scelte di perimetrazione e regolamentazione, così da avere ampie garanzie di tutela per le maestranze che dovranno essere parte integrante e supporto di un unico e grande strumento volto alla tutela del prezioso maredell’arcipelago delle Eolie.
Se al Comune di Malfa sembrano essere pronti per il grande passo verso l’istituzione di un area marina protetta alle Isole Eolie, così come si evince da una recente delibera di giunta che autorizza il Sindaco, Clara Rametta, a trattare con il Ministero dell’Ambiente, negli altri comuni eoliani invece, pur essendo favorevoli in linea di massima, si procede lentamente e con timore. “La protezione dell’ambiente, passa necessariamente attraverso la creazione dell’area marina protetta, con la partecipazione del comune e della comunità ai processi che porteranno alla sua creazione, nonché la partecipazione con gli altri comuni isolani nella fase di gestione e vigilanza. L’AMP non deve essere interpretata – afferma il Sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia – come una limitazione ma, al contrario, come una opportunità di sviluppo, soprattutto per quelle categorie, come i pescatori, che oggi subiscono le scelte adottate a livello europeo e nazionale, che impediscono loro di fare il proprio mestiere. La creazione di aree di ripopolamento ittico serviranno a garantire i pescatori rendendoli custodi veri dei nostri mari. Detto questo – conclude Arabia – appare evidente che certe decisioni vanno maturate e concordate insieme e credo sia prematuro parlare di imminente istituzione.” Per il sindaco di Leni, Giacomo Montecristo, la costituzione e la gestione di una probabile Area Marina Protetta delle Eolie è materia alquanto delicata e andrebbe trattata con “rispetto istituzionale” riguardo i territori e le comunità su cui andrebbe ad insistere. “Attualmente non ritengo – afferma il primo cittadino di Leni – che questo sia un argomento di particolare urgenza da intraprendere da parte dell’Amministrazione. Nessun pregiudizio, da parte mia, riguardante eventuali soluzioni che tendono a salvaguardare ambiente e territorio, con un occhio attento alla Sostenibilità. In ogni caso, per un tema di tale importanza, occorrono metodi, tempi e modi adeguati che vanno concordati con i soggetti interessati.” Per il Comune di Lipari, come ha ribadito più volte in passato lo stesso Sindaco Giorgianni, favorevole all’istituzione di un area marina protetta alle Eolie , prima di ogni cosa devono essere effettuati nuovi studi scientifici (si ritengono superati quelli precedenti) ed una valutazione di quello che sarà l’impatto economico di una eventuale AMP sul territorio dell’arcipelago e di coloro che in esso vivono e operano. Una volta avuti i risultati degli studi il Comune di Lipari sarà pronto ad avviare un confronto con la popolazione. Anche tra le varie categorie dei pescatori, complice la mancanza d’informazione al riguardo, vi sono opinioni contrastanti e timori.