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By: aipfadmin Acceso: Dicembre 06, 2019 In: News Comments: 0
Lo studio sugli habitat marini e specie bentoniche prioritari della costa dell’Isola Salina, coordinata dal Politecnico delle Marche in collaborazione con Reef check Italia Onlus, e supportato da Blue Marine Foundation e Aeolian Islands Preservation Fund, è stato condotto in 5 punti di immersione a Salina e ogni spot ha mostrato alcune peculiarità biologiche. Tutti i punti di immersione ospitano dalle 5 alle 8 specie protette (le specie rare rilevate a Salina sono 11 in totale), tra cui la gorgonia gialla (eunicella cavoini), l’anemone gioiello (corynactis viridis) e il giglio di mare (anthedon mediterranea).
Queste informazioni rivelano non solo il grande valore biologico dell’area, ma anche la vulnerabilità degli habitat e delle specie associate, che non sono ancora protette da alcuna politica nazionale di conservazione. Durante il lavoro sul campo sono stati rilevati impatti antropici che impattano i fondali dell’isola. In particolare, i danni causati dall’ancoraggio su fondali e praterie evidenziano la necessità di installare campi boe.
Pertanto, adeguate misure di conservazione devono essere prese in considerazione con urgenza,  con l’impegno delle istituzioni locali e nazionali, affinché gli ecosistemi marini possano tornare al loro stato pristino.